Cellulari Samsung: cura, manutenzione e pulizia

S’immagini al quantitativo di oggetti che tocchiamo ogni giorno – o più in generale – a tutte le azioni compiute durante l’arco della giornata. Il telefono, in quanto presenza costante nelle nostre vite, è forse l’oggetto più maneggiato continuativamente. La potenziale carica batterica e virale contenuta in esso, può senz’altro creare un presupposto per ritenere lo smartphone un temibile oggetto veicolo di sporcizia. Per azzerare ogni qualsiasi minaccia legata al rischio di infezioni, basta disinfettare il proprio cellulare Samsung seguendo questi semplici passi.

• Utilizza un panno in microfibra morbido. Un esempio può essere la salvietta contenuta nei portaocchiali. Non utilizzare mai qualcosa di diverso dalla microfibra per evitare che lo schermo possa subire dei graffi più o meno importanti.
• Non applicare mai liquidi direttamente sulle parti del telefono. L’umidità è nemica delle parti hardware e qualsiasi componente potrebbe risentirne, a partire dai condensatori del pannello touchscreen.
• Inumidisci delicatamente un angolo del panno in microfibra. Fare attenzione a non inondare il panno con una quantità eccessiva di liquidi, al fine di evitare il problema di cui al punto precedente.
• Pulire lo smartphone senza applicare un’eccessiva pressione. Fare forza sul pannello display può danneggiare irrimediabilmente lo schermo e le proprie funzioni vitali.
• Non utilizzare prodotti chimici corrosivi. L’utilizzo di alcool grezzo o candeggina può danneggiare il vostro dispositivo in maniera pregiudizievole. Utilizzate solo prodotti specifici.

Le prescrizioni fin qui indicate sono destinate ai dispositivi Samsung che hanno parti in vetro, ceramica e metallo. Le parti in plastica, gomma e pelle sono escluse da questo trattamento in quanto suscettibili di maggior usura. Inoltre, Samsung precisa che la pulizia di cui sopra è indicata per i telefoni della serie Galaxy ed i tablet. Sono quindi esclusi i notebook, i cinturini degli smartwatch e le cuffie wireless Galaxy Buds.

Un’operazione importante tanto quanto la pulizia esterna, è proprio la pulizia a livello hardware e software. In parole povere, per “cache” s’intendono quei file che facilitano l’utilizzo, l’apertura, la chiusura ed il funzionamento in background di tutte le app presenti sul dispositivo. I file cache si generano automaticamente con l’utilizzo del dispositivo da parte dell’utente; è un processo involontario che rende possibile la fruizione del telefono.

Tuttavia, il quantitativo di questi file si accumula con il passare delle settimane. La cache mantiene aggiornati i dati senza ricorrere a troppi “refresh” ed aiutando la memoria RAM e ROM a lavorare in perfetta sintonia. I file cache hanno il difetto di doversi costantemente generare ed aggiornare; quelli usati ed inutilizzati vengono così stipati nella memoria del telefono, divenendo – nel corso del tempo – un vero e proprio peso da portare avanti. Eliminarli manualmente è l’unica soluzione per mantenere il telefono con una performance costante nel lungo periodo.

Ecco una breve guida su come cancellare la cache attraverso le impostazioni di sistema della One UI.

1. Sblocca il telefono ed accedi al menù delle applicazioni
2. Dal menù, seleziona la voce “impostazioni”
3. Scorri verso in basso e tocca la voce “applicazioni”
4. Trova l’app di cui desideri cancellare la cache e toccala
5. Scorri e seleziona la voce “archiviazione”
6. Trova la voce “cancella cache” e selezionala

Qualora volessi compiere quest’azione cancellando contemporaneamente la cache di tutte le app del dispositivo, è consigliabile farlo attraverso delle app presenti sul Play Store come CCleaner, Master Cleaner o Android Assistant.