Cosa sapere prima di acquistare un cellulare Samsung: consigli utili

Cosa sapere prima di acquistare uno smartphone Samsung? Quali sono i punti focali da analizzare per effettuare un acquisto consapevole? In questo articolo verrà fornita una panoramica generale del mondo dei cellulari del noto marchio coreano. L’ampia gamma e la tradizione nel campo sono solo alcuni degli elementi che determinano il successo di questo brand. Spesso gli utenti si trovano innanzi a dispositivi esteticamente simili tra loro, ma con forti differenze dal punto di vista hardware. Avere delle conoscenze basiche a livello informatico è il primo passo per effettuare un acquisto intelligente e commisurato alle proprie necessità. Vediamo – quindi – i principali punti in comune e le differenze che caratterizzano gli smartphone Samsung.

Sistema operativo Android

Samsung è il marchio che insieme a pochissimi altri ha contribuito allo sviluppo sostanziale del sistema operativo di casa Google. Android è la base comune a tutta la gamma, dai dispositivi più economici sino ai più dispendiosi, dai telefoni ai tablet. Questo software – ormai solidissimo in termini di stabilità di utilizzo – è il primo ingrediente che ha reso possibile il successo della casa coreana.

Si pensi alla comodità di poter espandere la memoria attraverso uno slot micro SD, o si pensi alla possibilità di personalizzare completamente il proprio telefono. Si pensi anche alla libertà di poter scegliere quale modello e “format” è a voi più congeniale, fornendo soluzioni valide per tutti i gusti. La libertà che risiede in questo software “linux based” è rimasta fedele a sé stessa mantenendo la medesima concettualità del tempo in cui uscì per la prima volta sul mercato. Quale migliore alleato per un brand come Samsung? Android ha da sempre mantenuto la promessa di restare nel tempo un sistema “aperto” alle modifiche da parte degli utenti più esperti, ma anche da parte delle case produttrici; vediamo – infatti – più nel dettaglio come Samsung abbia contribuito allo sviluppo di questo straordinario sistema operativo.

Ovviamente, è bene specificare che per quanto la base sia comune a tutti gli smartphone Samsung, le funzionalità utilizzabili non sono le stesse su tutti i telefoni. Ad esempio, non tutti i modelli supportano la ricarica wireless, o ancora, non tutti supportano la ricarica ultra rapida (come accade per alcuni top di gamma). Il filo rosso che collega tutti i dispositivi si chiama “One UI”, e rappresenta la declinazione del mondo Android vista dalla prospettiva del marchio coreano.

Dalla TouchWiz alla One UI 2.0

Facendo un breve salto nella storia di questo straordinario brand, chi non ricorda le innovazioni grafiche portate avanti dalla mitica interfaccia TouchWiz? Si pensi all’uscita del Galaxy S3, quando i display iniziavano a crescere di dimensione e quando Android aveva ormai consolidato il passaggio alla versione “Jelly Bean” del sistema. Questo è solo uno degli esempi in cui Samsung migliorò un sistema operativo già di per sé molto avanzato. L’impostazione grafica di questa User Interface fece letteralmente impazzire gli utenti, tanto che alcuni sviluppatori crearono pacchetti di icone e launcher da installare gratuitamente tramite il Play Store su qualsiasi altro telefono equipaggiante Android. la TouchWiz, sconvolse gli equilibri stabiliti dai “Google Phone” duri e puri, portando un’ulteriore ventata di novità all’interno del mondo della telefonia.

Un discorso simile è fattibile per la One UI che oggi – nella sua versione 2.0 – rende assolutamente unici i dispositivi Samsung. Tra produttori che hanno deciso di imitare i format della concorrenza, ed altri che incidono poco sulle versioni stock, la One UI resta fedele a sé stessa pur aggiornandosi graficamente, facendo gola a tutti gli appassionati. L’organizzazione particolarmente ordinata dei menù, il modo in cui sono disposti i menù ed i sottomenù, creano un filo rosso con l’utente il quale, una volta abituatosi a quest’interfaccia, potrà difficilmente farne a meno. Pur implementando una moltitudine di funzioni in più rispetto alla versione base di Android, quest’interfaccia rende fruibile con estrema facilità tutte le funzioni del telefono.

Come giudicare una scheda tecnica

Qualora non abbiate una conoscenza approfondita in fatto di linguaggio tecnologico, questo è il posto giusto per schiarire le vostre idee. Avete visto numeri strani, cifre e sigle a voi poco chiare? Nulla è affidato al caso e, soprattutto, numeri e cifre hanno – in alcuni casi – un’importanza fondamentale per stabilire la bontà di un prodotto.
Ecco a seguire alcuni consigli pratici per stabilire bontà di un prodotto:

  • Prestate attenzione al quantitativo di memoria RAM. Per chi non lo sapesse, la RAM è quella componente hardware che ha la funzione di collegare e far funzionare correttamente memoria interna, chipset e scheda grafica. Essa si può immaginare idealmente come una sorta di ponte che trasporta le informazioni alle componenti poc’anzi citate. Maggiore è il quantitativo, migliore sarà la fluidità sul dispositivo. Anche per i telefoni di fascia ultra economica, è consigliabile non scendere mai sotto i 3GB di capacità, onde evitare prematuri ed eccessivi rallentamenti nel caricamento di pagine, menù ed applicazioni.
  • Osservate il quantitativo di memoria interna installato. Nonostante Samsung lasci sempre la libertà di poter installare una scheda di memoria interna, è sempre bene avere un buon quantitativo di storage integrato nel telefono. Non tutte le memorie esterne – infatti – sono in grado di lavorare alla stessa velocità. Una scheda SD classe 10, non lavora come una meno recente di classe 4. Il quantitativo minimo raccomandato è di 32GB di capacità.
  • Velocità di frequenza del processore. Posto che la quasi totalità dei processori in circolazione sono octa-core, la variante che fa la differenza è la cifra riguardante la frequenza di funzionamento. Prestate attenzione a questo dato: un processore da 2,o gHz può essere decisamente meno performante rispetto ad uno da 2,2 gHz. La cifra dopo la virgola indica dettagliatamente i mHz di frequenza; un 2 o un 7 stanno a significare rispettivamente un 200 o un 700!

Analisi pratica di una scheda tecnica

Si prenda ad esempio un cellulare Samsung tra i più popolari, il Samsung Galaxy S20. Analizziamo – a seguire – nel dettaglio la scheda tecnica:

  • Display 6,2″ QHD+ / 1440 x 3040 px. Il display ha una diagonale pari a 6,2″ pollici di lunghezza e la risoluzione (ossia il numero che compone la matrice di pixel) è superiore di ben quattro volte al formato HD standard.
  • Fotocamera 12 Mpx ƒ/1.8. La fotocamera principale ha una risoluzione pari a 12 megapixel. Non osservate il dato “freddo” del numero dei megapixel! Soffermatevi sulle caratteristiche dell’obiettivo o documentatevi caso per caso sulle qualità specifiche del modello, magari analizzando alcuni scatti.
  • Frontale 10 Mpx ƒ/2.2. La risoluzione della fotocamera anteriore è di 10 megapixel. Il discorso fatto per la fotocamera principale è il medesimo applicabile per il sensore dell’obiettivo frontale.
  • CPU octa 2.7 GHz. La sigla CPU sta ad indicare la velocità con cui il chipset lavora. In questa fattispecie si è davanti ad un modello top di gamma con una notevole velocità di esecuzione dei processi.
  • RAM 8 GB. Il quantitativo di RAM è in questo caso molto elevato, ben 8GB. Questo consente un uso disinvolto e spensierato del proprio dispositivo in qualsiasi situazione.
  • Memoria interna 128 GB. Il dato è chiaro, in questo caso lo storage è abbondante, al pari di un piccolo computer portatile munito di SSD.
  • Batteria 4000 mAh. La capacità della batteria è in linea con le caratteristiche tecniche del telefono in questione. All’aumentare della dimensione dello schermo, è bene accertarsi che la capacità della batteria aumenti di pari passo.
  • Android 10. La versione Installata del sistema operativo è Android nella versione 10. I dispositivi Samsung assicurano un periodo di circa 3 anni di aggiornamenti garantiti dal produttore, al fine di avere tra le mani uno smartphone costantemente al passo coi tempi.

Classe ’96, laureato in Scienze Politiche e Sociali, nutro una forte passione per il mondo della telefonia e tutte le novità legate al mondo dell’elettronica. Ho una grande passione per la musica, il mondo dell’automobilismo, e la scrittura; suono la chitarra, compongo e m’interesso di tutto ciò che desta la mia curiosità!

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