I primi modelli di cellulari Samsung sono stati messi sul mercato nel 2009 e da allora ogni anno l’azienda ha prodotto nuovi articoli sempre più performanti. Il boom c’è stato con la serie Samsung Galaxy nel 2011, e da allora è stata fatta molta strada fino ad arrivare ai giorni nostri con le varie famiglie di Samsung Galaxy.
Cosa sono le famiglie di telefoni Samsung?
Le linee di telefoni cellulari Samsung sono divise in serie o famiglie, ognuna contrassegnata da una lettera. Nel 2011 è uscita la serie Y, poi la serie W con il primo Samsung Galaxy Tab, un tablet da 10,1 pollici. Nel corso degli anni si sono susseguite moltissime serie ed oggi le più conosciute sono divise per fasce di prezzo e caratteristiche.
Ad esempio c’è la serie Samsung Galaxy A, che contraddistingue smartphone di fascia medio-alta. La fascia J non è più in produzione ed era la serie economica fino a un paio di anni fa. La famiglia S è il top della gamma e annovera articoli molto potenti, belli e funzionali.
Tra le altre abbiamo la serie Samsung Galaxy Note, che sono telefoni molto grandi chiamati anche phablet, una via di mezzo tra smartphone e tablet, perché hanno dimensioni dello schermo di almeno 7 pollici. Le serie attualmente in produzione sono: Galaxy A, Galaxy Note, Galaxy J, Galaxy M, Galaxy S e Galaxy Z.
Gli smartphone Samsung montano display assolutamente innovativi e gli ultimi modelli hanno il tipo Super AMOLED, che garantisce una risoluzione eccellente. AMOLED significa diodo organico a emissione di luce attiva.
Ciò vuol dire che questo tipo di display può emettere una luce propria tramite corrente elettrica che attiva una pellicola fosforescente di tipo TFT.
La famiglia AMOLED è divisa in varie categorie, tra cui la già citata Super AMOLED, che è la più recente implementata dai cellulari Samsung. Questo tipo di schermo prodotto da Samsung ha risoluzione minima di 1280 x 720 pixel oppure 1280 x 800 pixel.
Il primo dispositivo che ha usato questo tipo di schermo è un Samsung Galaxy Note con display da 5,3 pollici uscito nel 2011. Il nuovo Samsung Galaxy Note ha un altro tipo di schermo più moderno che si vede bene anche sotto la luce del sole.
Gli schermi curvi hanno preso piede nel mondo degli smartphone già da qualche anno. Il primo cellulare Samsung con schermo curvo è stato il Samsung Galaxy Note Edge del 2014, un articolo innovativo che ha avuto un grande impatto sul pubblico. I bordi sottili e curvi si sono susseguiti su altri modelli di Samsung, in particolare della linea S.
L’utilità di uno schermo curvo non è ben nota e tra gli utenti vi sono divergenze di opinioni.
Per questo motivo Samsung ha deciso di interrompere la produzione di schermi curvi che, se da un lato sono belli da vedere, dall’altro sono anche scomodi. Bisogna fare attenzione a non sfiorare i bordi del display perché si attivano le funzioni Edge involontariamente.
La durata della batteria è una di quelle caratteristiche indispensabili per giudicare la qualità di un dispositivo portatile. La potenza si misura in milliampere / ora ed è sempre indicata nelle caratteristiche del telefono.
Bisogna imparare a leggere questa feature, perché determinerà il tempo utile di uso del telefono senza bisogno di caricarlo.
Molti cellulari hanno implementate risorse per risparmiare energia ed anche questa è una caratteristica molto importante. La potenza della batteria si misura in milliampere / ora, la cui sigla è mAh. Più è alto questo valore, più tempo durerà la batteria.
Ovviamente il tempo dipende dall’uso del telefono, perché è chiaro che se rimane in stand-by durerà un certo numero di ore ben diverso da quello che si avrà visualizzando continuamente film.
Gli ultimi modelli di Samsung Galaxy della serie A hanno una batteria di 4000 milliampere / ora, di tipo Li-Po, una tecnologia migliore rispetto agli ioni di litio. Queste batterie hanno la ricarica rapida che usa un caricabatteria di tipo adattivo Fast Charger da 15 watt che garantisce una ricarica rapidissima adattata alla potenza del telefono.
La durata di una batteria del genere offre un’autonomia di circa 20 ore di riproduzione video, 110 ore di musica, oppure 20 ore di navigazione Internet.
A proposito della batteria bisogna sottolineare che ormai tutti i cellulari Samsung ce l’hanno fissa, dunque non è possibile cambiarla qualora si dovesse guastare. La batteria è incorporata nella scocca e non è più come nei telefoni di una volta che si poteva togliere e sostituire.
Alcuni modelli Samsung hanno ancora la batteria rimovibile, il che può essere utile in caso di necessità di cambiarla. C’è da dire che le ultime batterie sono talmente sofisticate che durano per tutta la vita del telefono.
I cellulari Samsung montano quasi tutti il sistema operativo Android, ma su qualche tablet c’è Windows e in altri tutti e due. Sugli smartwatch c’è il sistema operativo Tizen, basato su Linux e usato soprattutto proprio da Samsung. Un’altro sistema operativo è Real Time, in uso su apparecchi per fare fitness e altri articoli sportivi.
Si, ce ne sono molti e ultimamente l’azienda ne ha realizzati un buon numero. I tipi di SIM supportati sono micro-sim e soprattutto nano-sim, su smartphone di dimensioni variabili da 5 a 7 pollici. Le due SIM sono contemporaneamente funzionanti e possono essere anche di diverso operatore.
La scelta della rubrica è personalizzabile, alcuni modelli più evoluti permettono di impostare manualmente quale SIM usare per telefonare o inviare messaggi.
Nei più datati ed economici bisogna spegnere e riaccendere il telefono. Lo switch dei cellulari dual SIM oggi è automatico e gli ultimi modelli supportano la rete 4G.
Questa sigla è l’acronimo di Near Field Communication, che tradotto significa comunicazione a breve distanza. La connettività senza fili RF è bidirezionale e permette ai cellulari Samsung di interagire ad una distanza massima di 10 cm. Gli apparecchi con i quali è possibile usare la tecnologia sono tanti, ad esempio le stampanti.
Se entrambi gli apparati hanno la specifica NFC, si possono avvicinare semplicemente senza installare driver o altro per farli comunicare tra loro. Stampare una foto con un cellulare Samsung dotato di NFC è semplice, basta avvicinarlo alla stampante e premere un tasto.
Nelle specifiche degli ultimi cellulari Samsung sono spesso indicate diverse modalità di protezione, la più comune di tutte è tramite il riconoscimento delle impronte digitali. Questa tecnologia usa un lettore di impronte digitali a ultrasuoni posizionato nella schermata frontale o posteriore.
Il lettore legge l’impronta digitale scannerizzandola e creandone un’immagine 3D grazie a delle onde sonore. Per sbloccare il telefono basta mettere il proprio dito nel punto esatto perché venga riconosciuto dal telefono e si sblocchi. A volte il lettore di impronte digitali è messo nella parte posteriore e usa una carica elettrostatica per realizzare l’immagine dell’impronta.
Questa tecnologia è montata sui telefoni di fascia alta, ma si sta diffondendo anche in quelli di fascia media e tra non molto sarà disponibile su tutti.
I telefoni più evoluti usano la scansione dell’iride e il riconoscimento facciale. Questa tecnologia è basata, come si può facilmente immaginare, sulla visione della faccia oppure dell’occhio. Sappiamo che l’iride, così come le impronte digitali, sono uniche in ogni persona, quindi è un sistema assolutamente sicuro per bloccare il telefono.
La funzione di scansione dell’iride identifica la forma e la pigmentazione degli occhi per assicurare il massimo livello di protezione possibile. Si può usare per bloccare alcune funzioni del telefono oppure tutte. Qualcuno sostiene che il riconoscimento facciale sia estremamente comodo ma piuttosto vulnerabile.
Il riconoscimento del viso è presente in molti modelli di telefoni Samsung ed è sufficiente inquadrare il proprio volto per sbloccare l’apparecchio. Indubbiamente la scansione delle impronte digitali e dell’iride sono più sicure e praticamente inviolabili.
La scocca dei cellulari Samsung è molto leggera e robusta. La maggior parte dei modelli sono resistenti ad acqua e polvere, però attenzione, perché se cascano dentro al mare non tutti rimarranno integri. I telefoni di fascia bassa resistenti all’acqua significa che possono essere schizzati in varia misura senza danneggiarsi, ma se finiscono completamente a mollo sono finiti.
Ovviamente stiamo parlando di telefoni low cost, alcuni sono completamente impermeabili ma costano tanti soldi e servono soprattutto a chi li usa in situazioni di rischio.
Negli ultimi tempi, però, questa funzionalità sta diventando sempre più comune. Evitare che penetrino polvere e umidità è un’opzione comodissima, anche perché l’umido si trova da molte parti, basti pensare ai bagni, al mare o a chi abita in zone particolari.
I telefoni resistenti all’umido durano di più e soprattutto impediscono che la batteria si sciupi, che è il componente più delicato di tutta l’apparecchiatura da questo punto di vista. Naturalmente bisogna spendere un po’ di soldi per avere un cellulare impermeabile e resistente alla polvere. Inoltre è necessario verificare che vi siano delle certificazioni ben precise nelle descrizioni tecniche.
I telefoni completamente resistenti all’acqua, nel senso che ci possono cascare dentro senza subire danni, devono avere la certificazione IPXX. IP significa Ingress Protection e i due numeri (XX) che seguono rappresentano, il primo la resistenza alla polvere e il secondo la resistenza all’acqua.
I valori di resistenza alla polvere vanno da 0 a 6, quindi 6 è il massimo che si possa trovare e vuol dire che non lascia passare nemmeno le polveri sottili.
La resistenza all’acqua va da 0 a 9: 4 significa resistenza agli spruzzi, 7 vuol dire che può stare nell’acqua per 30 minuti e un valore uguale a 9 significa che è subacqueo. Il telefono può dunque rimanere sott’acqua per un tempo indefinito ed è ovvio che questi modelli sono costosissimi.
Quando si legge IP6X vuol dire che è impermeabile alla polvere ma non è stato testato con l’acqua. Quando invece c’è scritto IPX6 significa che non è stato testato per la polvere ma che ha resistenza di livello 6 all’acqua.
La linea Galaxy S8, S9 e S10, Samsung Galaxy A8 ed i Galaxy Note, sono tutti certificati IP68 e resistono in acqua immersi fino a 2 metri per 30 minuti.
La tecnologia dei cellulari Samsung è estremamente sofisticata ed è formata da componenti miniaturizzati. Il più importante è il processore, chiamato anche CPU. È il cervello dello smartphone, ed è la potenza di esso che ne determina le performance. La potenza del processore si misura in gigahertz, GHz: maggiore è questo numero, migliori saranno le prestazioni.
Ad esempio gli ultimi Samsung Galaxy di fascia alta hanno processori ad 8 core e 64 bit con 2.70 gigahertz di frequenza.
Molto importante per valutare le performance di un cellulare Samsung è la quantità di memoria RAM. Nei modelli più evoluti ci sono almeno 8 GB di memoria RAM, oltre ad un discreto numero di gigabyte di memoria interna.
La memoria esterna si può aggiungere e, ad oggi, il limite massimo supportato è di 512 gigabyte. La quantità di memoria però non è determinante per quel che riguarda le performance quanto la CPU. Il processore deve essere molto veloce per gestire operazioni in multitasking, ovvero diverse attività e applicazioni aperte contemporaneamente.
Bisogna sottolineare che non sempre il prezzo alto di uno smartphone significa che abbia un processore potente, perché sono molte altre le variabili che concorrono a far lievitare il costo. Comunque è molto difficile che in un cellulare di fascia alta non ci sia l’ultimo processore più potente del mercato e un ottimo equipaggiamento di memoria RAM.
Volendo risparmiare qualcosa è possibile acquistare degli smartphone Samsung brandizzati, ovvero marchiati con il logo dell’operatore telefonico. Solitamente sono venduti ad un prezzo più basso degli altri e si pagano un tot al mese purché si stipuli un contratto di almeno 2 anni con la compagnia telefonica.
C’è un notevole vantaggio ad acquistare questi smartphone perché sono identici agli altri, soltanto che funzionano esclusivamente, almeno sulla carta, con l’azienda telefonica che li dà in uso ai propri clienti. In questi cellulari Samsung ci sono preinstallate tutte le applicazioni dell’operatore telefonico con i servizi attivi e i settaggi della linea telefonica.
Dal punto di vista estetico, a parte il logo dell’azienda telefonica, gli smartphone brandizzati sono uguali agli altri e ci sono gli stessi componenti tecnologici interni.
In molti paesi questi cellulari supportano esclusivamente schede dell’operatore telefonico con il quale hanno la convenzione, mentre in Italia è possibile usarli anche con altri facendo alcune manovre software.
L’unico motivo per cui conviene comprare un cellulare brandizzato è l’offerta della compagnia telefonica interessante, altrimenti è meglio spendere il 20% in più e poter avere la libertà di mettere qualunque SIM all’interno del proprio cellulare Samsung.
Nel vasto catalogo Samsung vi sono articoli di ogni genere legati all’informatica. Volendo un cellulare più grande, ovvero un tablet che però abbia anche le funzioni di telefono, bisogna orientarsi verso la serie Samsung Galaxy Tab. Questi apparecchi a volte hanno una SIM e a volte due.
Certamente sono abbastanza ingombranti perché hanno almeno 10,5 pollici di dimensione, tuttavia sommano la comodità di un tablet con quella di un telefono.
Sono ottimi per chi lavora in movimento e vuole usufruire della connessione dati della propria SIM card per essere sempre connesso. Oltre ai tablet, gli smartwatch sono articoli molto interessanti da abbinare ai cellulari. Samsung si è lanciata abbastanza di recente in questa fetta di mercato e il catalogo non è vastissimo.
Gli smartwatch Samsung si connettono con il cellulare mediante Bluetooth e Wi-Fi e possono gestire le chiamate, la musica e tutto quello che è contenuto nel proprio cellulare. I più tecnologici hanno bussola incorporata, lettore di frequenza cardiaca, contapassi ed altre funzionalità più o meno utili.
Praticamente tutti sono dotati di certificato IP68, ovvero sono impermeabili ad acqua e polvere. Sono in molti ad acquistare un cellulare Samsung con smartwatch abbinato, sebbene il prezzo non sia certamente economico. Gli smartwatch di qualità partono da 400-500 euro di prezzo.
I cellulari Samsung sono venduti ovunque, tuttavia nel sito Internet ufficiale è possibile usufruire di alcuni benefici. Tanto per cominciare nell’e-store ci sono sconti e offerte per chi si registra con un account. Questo account serve anche per poter avere tutti i servizi dedicati ai cellulari Samsung, tablet e tutti gli altri dispositivi di questo marchio.
Il sito è disponibile in tante lingue tra cui ovviamente l’italiano. Prima di iscriversi bisogna leggere attentamente i termini e le condizioni dei servizi, costantemente aggiornati e raggiungibili tramite il sito Web. La creazione di un account è molto semplice e si svolge tramite la compilazione di un form e la scelta di una password per accedere.
Funziona esattamente come tutti i siti di e-commerce ed è possibile annullare la propria registrazione in qualsiasi momento.
Il supporto di assistenza è raggiungibile tramite posta elettronica o numero telefonico, ma c’è anche una chat in tempo reale per contattare gli esperti al volo. Mediante e-mail la risposta arriva entro un giorno lavorativo dalla richiesta. Esiste anche una community Samsung dove tutti gli utenti propongono questioni e mettono a disposizione degli altri le proprie esperienze.
Per telefonare c’è un numero verde che serve per richiedere informazioni e supporto su tutti i prodotti acquistati nell’e-commerce. Il servizio è attivo 7 giorni su 7 dalle ore 9 alle ore 19 esclusi i festivi. Si può usare tramite telefono fisso o cellulare.
Nel sito sono indicati i centri fisici di assistenza ufficiali ed è possibile prenotare la riparazione del proprio articolo. Tramite il sito si può controllare lo stato della lavorazione, oppure farsi fare un preventivo senza impegno di un articolo rotto ma fuori garanzia.